Affidamenti
Scheda del servizio
Rapporti affettivi costanti sono l’humus naturale per la crescita serena di un bambino: l’affidamento diventa quindi la risposta migliore quando queste condizioni vengono a mancare nella famiglia di origine.
Si tratta di una soluzione che ha carattere di temporaneità, ma con durata variabile.
Ogni caso è infatti valutato in modo puntuale, scegliendo di volta in volta la modalità che risponde in modo più efficace e rispettoso alle singole esigenze.
L’affidamento coinvolge i genitori del minore, che restano presenti nella vita del bambino, i servizi e l’adulto affidatario, che diventa parte di un progetto sociale e collabora alla sua realizzazione, dando tempo, affetto, supporto educativo.
Si tratta di una soluzione che ha carattere di temporaneità, ma con durata variabile.
Ogni caso è infatti valutato in modo puntuale, scegliendo di volta in volta la modalità che risponde in modo più efficace e rispettoso alle singole esigenze.
L’affidamento coinvolge i genitori del minore, che restano presenti nella vita del bambino, i servizi e l’adulto affidatario, che diventa parte di un progetto sociale e collabora alla sua realizzazione, dando tempo, affetto, supporto educativo.
I servizi
L’affidamento è una scelta di grande impegno: i Servizi affiancano le persone affidatarie nella fase iniziale, per facilitare una decisione consapevole, e individuano, a partire dalle esigenze del bambino, la famiglia più adatta al singolo caso. I Servizi restano un punto di riferimento costante: seguono l’evoluzione della relazione tra i diversi soggetti e si offrono come interlocutori per confrontarsi su esperienze e dubbi, sostenendo la famiglia affidataria con professionisti specializzati, per garantire insieme gli interessi dei minori.
I Servizi accompagnano l’impegno della famiglia affidataria anche negli aspetti più concreti, attraverso un contributo per le spese affrontate in favore del minore e una polizza assicurativa che copre il bambino sia contro gli infortuni sia per la responsabilità civile verso i terzi.
I Servizi accompagnano l’impegno della famiglia affidataria anche negli aspetti più concreti, attraverso un contributo per le spese affrontate in favore del minore e una polizza assicurativa che copre il bambino sia contro gli infortuni sia per la responsabilità civile verso i terzi.
L'affidamento residenziale
La famiglia affidataria si propone in questo caso come luogo primario di educazione e crescita del bambino che viene accolto nell’abitazione giorno e notte. Gli affidatari diventano quindi responsabili del mantenimento e dell’istruzione del bambino, accompagnandolo nella crescita quotidiana. Uno degli impegni è la cura della relazione tra il ragazzo e la sua famiglia di origine, in previsione del suo rientro nel nucleo familiare. Anche questa tipologia di affidamento è infatti temporanea, con durata massima di 2 anni, prorogabili.
L'affidamento diurno
È possibile accostarsi all’affidamento dando una disponibilità di tempo e di risorse variabili, affiancando la famiglia di origine in cui il bambino continua a vivere.
L’affidatario offre un supporto per i compiti, l’accompagnamento alle attività extrascolastiche, la disponibilità a stare insieme nelle ore pomeridiane, serali o anche per l’intero week end.
L’affidatario offre un supporto per i compiti, l’accompagnamento alle attività extrascolastiche, la disponibilità a stare insieme nelle ore pomeridiane, serali o anche per l’intero week end.
Legge di riferimento
L’affidamento familiare è regolato dalla Legge n. 184/1983 “Disciplina dell’adozione e
dell’affidamento dei minori”, dalla Legge n. 149/2001 “Diritto del minore ad una famiglia”
e dalla Delibera regionale n. 79/11035 del 2003 “Approvazione linee d’indirizzo per lo
sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di
affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, in attuazione della L. 149/2001”.
L’affidamento familiare è regolato dalla Legge n. 184/1983 “Disciplina dell’adozione e
dell’affidamento dei minori”, dalla Legge n. 149/2001 “Diritto del minore ad una famiglia”
e dalla Delibera regionale n. 79/11035 del 2003 “Approvazione linee d’indirizzo per lo
sviluppo di una rete di servizi che garantisca livelli adeguati di intervento in materia di
affidamenti familiari e di adozioni difficili di minori, in attuazione della L. 149/2001”.
(sezione in fase di aggiornamento)
A chi rivolgersi
Ultimo aggiornamento pagina: 20/12/2024 11:05:10